Spese condominiali straordinarie: chi paga durante una compravendita?
Inserito il 10/07/2025
Il Codice Civile italiano stabilisce con chiarezza che le spese condominiali seguono la proprietà dell'immobile e non la persona del proprietario. Secondo l'articolo 1131 del Codice Civile, il nuovo proprietario risponde solidalmente con il precedente delle spese condominiali riferite all'anno in corso e a quello precedente, con un principio generale che trova applicazione sia per le spese ordinarie che per quelle straordinarie, creando un sistema di responsabilità che tutela il condominio ma che può generare incertezze durante le compravendite.
La normativa prevede che l'amministratore debba rilasciare un certificato che attesti la regolarità dei pagamenti: questo documento ha però validità limitata nel tempo e potrebbe non includere spese deliberate successivamente alla sua emissione.
Differenza tra spese ordinarie e straordinarie
Le spese condominiali si distinguono in ordinarie e straordinarie in base alla loro natura e periodicità. Le spese ordinarie comprendono la manutenzione corrente, le utenze comuni, la pulizia e l'amministrazione, mentre quelle straordinarie riguardano interventi di manutenzione straordinaria, migliorie, adeguamenti normativi o riparazioni di entità significativa.
La distinzione è fondamentale durante una compravendita perché le spese straordinarie, spesso di importo elevato, e possono essere deliberate dall'assemblea condominiale in qualsiasi momento dell'anno. Una delibera approvata dopo la firma del preliminare ma prima del rogito può creare situazioni complesse, soprattutto se l'importo è considerevole e non era stato previsto nelle trattative iniziali.
Responsabilità del venditore: obblighi informativi
Il venditore ha l'obbligo di informare l'acquirente su tutte le spese condominiali in corso e su quelle deliberate dall'assemblea, anche se non ancora pagate. La responsabilità si estende anche alle spese straordinarie già approvate ma non ancora ripartite, così come a quelle in fase di discussione assembleare.
La mancata comunicazione di spese significative può configurare inadempimento contrattuale o, nei casi più gravi, dolo contrattuale. Il venditore deve fornire i verbali delle assemblee condominiali degli ultimi due anni e il certificato dell'amministratore aggiornato. In caso di spese straordinarie di importo rilevante, è prassi che il venditore fornisca una dichiarazione scritta attestante l'inesistenza di altre spese deliberate oltre a quelle comunicate.
Tutele per l'acquirente: verifiche pre-contratto
L'acquirente può adottare diverse strategie per tutelarsi dalle spese condominiali straordinarie non prevedibili. La prima verifica riguarda l'analisi dei verbali assembleari per identificare eventuali interventi in programma o discussioni in corso su lavori straordinari. È consigliabile richiedere all'amministratore un certificato dettagliato che specifichi non solo la situazione dei pagamenti ma anche l'esistenza di delibere in sospeso.
L'acquirente può inoltre inserire nel contratto preliminare clausole specifiche che limitino la sua responsabilità per spese superiori a un determinato importo o che prevedano meccanismi di compensazione. Una perizia tecnica dell'immobile e delle parti comuni può aiutare a individuare potenziali necessità di interventi straordinari futuri.
Clausole contrattuali e ripartizione dei costi
La contrattazione tra le parti può prevedere clausole specifiche per la ripartizione delle spese straordinarie che si dovessero manifestare durante il periodo tra preliminare e rogito. Una soluzione frequente consiste nell'accantonare una somma presso il notaio o nell'accordarsi per una spartizione percentuale dei costi.
Alcune clausole prevedono che le spese straordinarie deliberate dopo la firma del preliminare rimangano a carico del venditore, mentre altre stabiliscono soglie massime oltre le quali l'acquirente può recedere dal contratto. È importante che queste clausole siano redatte con precisione per evitare controversie future e che tengano conto delle specificità dell'immobile e del condominio. La consulenza di un legale specializzato può essere utile per definire clausole equilibrate ed efficaci.
Il ruolo dell'amministratore e della documentazione
L'amministratore di condominio svolge un ruolo fondamentale nel fornire la documentazione necessaria per una compravendita trasparente. Oltre al certificato di regolarità dei pagamenti, deve fornire copia dei verbali assembleari, del bilancio consuntivo e preventivo, e di eventuali delibere relative a spese straordinarie.
La completezza e l'accuratezza di questa documentazione sono essenziali per evitare sorprese future. L'amministratore ha l'obbligo di aggiornare tempestivamente il certificato in caso di nuove delibere e di comunicare eventuali variazioni nella situazione condominiale. Un amministratore professionale e diligente rappresenta una garanzia per tutte le parti coinvolte nella compravendita e contribuisce a ridurre significativamente i rischi legati alle spese straordinarie.
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